Il trucco nascosto che riduce del 70% il consumo di Google Maps: la maggior parte non lo conosce

La maggior parte degli utenti non si rende conto che Google Maps, se configurato in modo scorretto, può trasformarsi nel principale nemico della batteria del proprio smartphone. Quello che dovrebbe essere un semplice assistente per la navigazione diventa spesso un vorace consumatore di risorse che lavora incessantemente dietro le quinte, raccogliendo dati sulla tua posizione anche quando l’app non è in uso attivo.

Il vero costo nascosto della localizzazione continua

Quando attivi la localizzazione di Google Maps in background con la cronologia delle posizioni abilitata, stai essenzialmente trasformando il tuo telefono in un tracker GPS professionale che opera 24 ore su 24. Questo comportamento non si limita a registrare dove ti trovi: l’applicazione comunica costantemente con i server di Google, aggiorna i dati sul traffico in tempo reale e memorizza ogni singolo spostamento nel cloud.

Il risultato? Un consumo energetico che può rappresentare fino al 30-40% dell’utilizzo totale della batteria in una giornata normale, anche se non hai mai aperto consciamente l’applicazione.

Come identificare se Google Maps sta divorando le tue risorse

Per verificare l’impatto reale dell’applicazione sulle prestazioni del tuo dispositivo, accedi alle impostazioni della batteria. Su Android, vai in Impostazioni > Batteria > Utilizzo batteria, mentre su iPhone seleziona Impostazioni > Batteria. Se Google Maps appare tra le prime posizioni nonostante un utilizzo apparentemente limitato, hai individuato il problema.

Un altro segnale inequivocabile è il surriscaldamento anomalo del dispositivo durante la giornata, accompagnato da rallentamenti nelle operazioni più semplici come l’apertura delle app o la digitazione dei messaggi.

La configurazione intelligente per prestazioni ottimali

Gestione avanzata della localizzazione

Il primo intervento da effettuare riguarda la modalità di accesso alla localizzazione. Invece di concedere l’autorizzazione “Sempre”, modifica l’impostazione su “Solo durante l’uso dell’app”. Questa semplice modifica può ridurre il consumo energetico di Google Maps fino al 70%.

Per gli utenti Android:

  • Vai in Impostazioni > App > Google Maps > Autorizzazioni > Posizione
  • Seleziona “Consenti solo durante l’uso dell’app”
  • Disattiva “Usa posizione precisa” se non strettamente necessaria

Per iPhone:

  • Accedi a Impostazioni > Privacy e sicurezza > Localizzazione > Google Maps
  • Scegli “Mentre usi l’app”
  • Disattiva “Posizione precisa”

Cronologia delle posizioni: quando disattivarla conviene

La cronologia delle posizioni rappresenta una delle funzionalità più energivore di Google Maps. Questa caratteristica registra e archivia ogni tuo movimento, creando una mappa dettagliata delle tue abitudini quotidiane. Se non utilizzi attivamente questa funzione per ricordare dove hai parcheggiato o per rivedere i luoghi visitati, disattivarla comporta benefici immediati.

Per disattivare la cronologia:

  • Apri Google Maps e tocca la tua immagine del profilo
  • Seleziona “I tuoi dati in Maps”
  • Tocca “Cronologia delle posizioni” e disattivala
  • Considera l’eliminazione dei dati già raccolti per liberare spazio di archiviazione

Alternative strategiche per mantenere le funzionalità essenziali

Disattivare completamente la localizzazione potrebbe sembrare drastico, soprattutto se utilizzi funzionalità come la condivisione della posizione con familiari o la ricerca di luoghi nelle vicinanze. La soluzione ottimale consiste nell’adottare un approccio selettivo.

Attiva la localizzazione solo quando pianifichi un viaggio o hai effettivamente bisogno di navigazione GPS. Per l’uso quotidiano, considera l’utilizzo di app di navigazione offline come Maps.me o HERE WeGo, che richiedono meno risorse di sistema e possono funzionare senza connessione internet continua.

Ottimizzazioni avanzate per utenti esperti

Gli utenti più tecnici possono implementare soluzioni automatizzate utilizzando app come Tasker su Android, che permette di attivare la localizzazione di Google Maps solo in specifiche condizioni, come quando ci si connette al Bluetooth dell’auto o in determinate fasce orarie.

Un’altra strategia efficace consiste nell’utilizzare la modalità di risparmio energetico aggressiva per Google Maps, limitando gli aggiornamenti in background e riducendo la frequenza di sincronizzazione con i server.

Implementando queste modifiche, noterai immediatamente un miglioramento nell’autonomia della batteria e nelle prestazioni generali del dispositivo. Google Maps rimarrà uno strumento potente per la navigazione, ma smetterà di essere un peso costante per il tuo smartphone, permettendoti di utilizzare la tecnologia in modo più consapevole ed efficiente.

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